Tutti i numeri del calcio by Chris Anderson & David Sally

autore:Chris Anderson & David Sally [Anderson, Chris]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788852074110
editore: Mondadori
pubblicato: 2017-11-30T16:00:00+00:00

FUORI DAL CAMPO: COSTRUIRE UNA SQUADRA, DIRIGERE UNA SOCIETÀ

VIII

O! Affinità tra una squadra di calcio e lo Space Shuttle

La squadra che commette errori in non più del 15-18 per cento delle proprie azioni è imbattibile.

VALERIJ LOBANOVS’KYJ1

Un battaglione è fatto di individui, il meno importante dei quali può provocare un imprevisto ritardo o far sì che qualcosa vada storto.

CARL VON CLAUSEWITZ

Luogo comune vuole che nessuna partita al mondo valga quanto la finale dei playoff di Championship a Wembley. Due squadre della serie B inglese si affrontano nella sfida che mette in palio l’ultimo posto disponibile in Premier League. Il premio per la compagine che ottiene la vittoria e la promozione nel campionato più ricco del mondo equivale a circa 90 milioni di sterline tra diritti televisivi, merchandising e biglietti. I nuovi contratti firmati dalla Premier League potrebbero far salire la cifra fino a 120 milioni.

La finale dei playoff non è certo la partita migliore per scoprire che il peggior giocatore della squadra è anche il più importante.

Purtroppo è proprio ciò che accadde il 30 maggio 2011, quando a contendersi il posto in Premier League si ritrovarono Reading e Swansea. Poteva essere l’occasione perfetta per veder nascere una stella o consacrare un eroe. Invece fu il giorno in cui Zurab Khizanishvili, difensore centrale georgiano del Reading, si trasformò in un cattivo. La forza di una squadra di calcio si misura in base al suo anello più debole. E quel giorno Khizanishvili fu un anello debolissimo.

Tutto ciò che poteva andargli male andò male. L’inviato di «Grantland», Chris Ryan, assistette alla partita tra i sempre più esasperati tifosi del Reading che per prima cosa videro Khizanishvili prendersi un’ammonizione per un fallo sull’attaccante dello Swansea Fabio Borini. Poi, al ventesimo minuto, ecco il georgiano sgambettare Nathan Dyer in area di rigore e dare a Scott Sinclair l’opportunità di segnare dal dischetto. Due minuti dopo, fu ancora Khizanishvili ad andare a farfalle sul passaggio di Dyer che mandò Sinclair in rete per la seconda volta.

E non era finita. Prima dell’intervallo, il disgraziato georgiano deviò involontariamente un altro cross di Dyer sui piedi di Stephen Dobbie, che diede allo Swansea il terzo gol e un vantaggio apparentemente insormontabile.

«Intorno a me era tutto un esplodere di vene, tra bambini in lacrime e insulti e bestemmie pesantissime» scrive Ryan commentando la reazione dei tifosi del Reading. «Tipo migliaia di persone di Reading che rifacevano la scena di Quei bravi ragazzi in cui Ray Liotta scopre che Lorraine Bracco gli ha appena buttato tutta la coca nel water. “Zurab! Perché l’hai fatto?!” Dopo trentanove minuti il Reading era sotto 3-0.»2

Nel secondo tempo la squadra di Brian McDermott fece tutto il possibile per rimediare ai quarantacinque minuti di orrore di Khizanishvili. Realizzò in rapida successione due reti e avrebbe potuto raggiungere lo Swansea se al 79' i gallesi non avessero segnato il quarto gol, che chiuse la partita.

Se avesse assistito all’incontro, il leggendario allenatore della Dinamo Kiev Valerij Lobanovs’kyj sarebbe rimasto senza parole. Per lui l’obiettivo della squadra era commettere errori al massimo nel 18 per cento delle azioni.

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